Estese o di piccole dimensioni, recenti o ormai guarite, le cicatrici sono segni irregolari sul paesaggio della nostra pelle, tracce che quasi tutti abbiamo e che raccontano qualcosa della nostra storia e del nostro vissuto. Questi segni sono una risposta fisiologica del nostro organismo a lesioni della pelle, e in quanto tali è sempre opportuno darvi un occhio di riguardo, specialmente quando particolarmente esposte ai raggi solari nella stagione estiva. L’accoppiamento sole-cicatrici infatti non è mai vincente: dopo un intervento la cicatrice non va mai esposta direttamente fino alla avvenuta guarigione, ma anche quando le prime siano ormai segni che portiamo con noi da anni e hanno perso la loro colorazione è importante che siano curate con un’adeguata attenzione, onde evitare che si infiammino o che si verifichi un caso di iperpigmentazione.
Dopo l’avvenuta guarigione, il tessuto cicatriziale, che sarà più sensibile ai raggi solari, può essere esposto al sole ma con le adeguate precauzioni:
- Applicare sull’area interessata una crema con un fattore di protezione solare alto, in quantitativo adeguato e nei tempi giusti (circa 20 minuti prima dell’esposizione).
- Durante la giornata e l’esposizione solare – che andrebbe limitata d’estate a poche ore – applicare più volte la protezione sulla cicatrice ad intervalli regolari, che a seconda dell’età della lesione saranno più o meno ampi.
- Dopo l’esposizione detergere con cura la pelle, ed applicare delle creme che possano reidratarla.
Quando arriva l’estate tutti abbiamo voglia di abbronzarci, colorando la nostra pelle con sfumature più o meno ambrate. Ma ricordiamoci sempre di prendere le dovute precauzioni, evitando così di sottovalutare rischi per la nostra salute.