Un nuovo studio pubblicato su JAMA Network Open – che ha coinvolto 1369 pazienti, di cui 982 uomini e 387 donne – ha messo in evidenza come le donne trattate con inibitori del checkpoint immunitari come la combinazione nivolumab più ipilimumab o gli anti-PD-1, potrebbero non avere gli stessi benefici del sesso maschile. In questo studio di popolazione si osserva, infatti, come nelle pazienti di sesso femminile con melanoma avanzato trattate con la terapia di combinazione nivolumab più ipilimumab il rischio di mortalità complessivo sia due volte superiore rispetto a quello della parte maschile.