News

Lo avverte dagli spalti e gli salva la vita: «Quel neo può essere un melanoma»

Ha soli 22 anni Nadia Popovici, di origini canadesi, vive a Seattle e come tanti altri giovani insegue il sogno di diventare un buon medico, per curare e aiutare le persone. A renderla protagonista nella prima gara casalinga di NHL dei Seattle Kraken, squadra di hockey su ghiaccio di cui è tifosa sin da bambina, è il suo “occhio clinico” che la porta ad accorgersi di un neo sospetto dai contorni irregolari sul collo dell’assistente dei Vancouver Canucks, Brian Hamilton. Allarmata, cerca di comunicare con Hamilton attraverso un breve messaggio sulle note del telefono premuto contro il plexiglass che la divide da lui. A fine partita Brian decide di farsi visitare da uno specialista e la diagnosi è chiara, ma per fortuna giunta in tempo: è un melanoma, tumore maligno della pelle. Rintracciata attraverso una lettera condivisa sui social del club, Nadia è stata personalmente ringraziata da Brian Hamilton ed oltre all’ovazione del pubblico l’ha accolta un regalo speciale: una borsa di studio da 10 mila dollari, per continuare ad inseguire un sogno che sembra già realtà.

Menzione d’Onore a Patrizia Ondelli in memoria di Matteo Brontesi

Fare il controllo dei nei è fondamentale per combattere il melanoma

Un successo per la solidarietà: il torneo di padel dedicato alla Carolina Zani Melanoma Foundation ETS

Ti ascoltiamo

Per qualsiasi necessità non esitare a contattarci.

Help Line

La Carolina Zani Melanoma Foundation, attraverso una collaborazione con A.I.Ma.Me. Associazione Italiana Malati di Melanoma, mette a disposizione una sezione dedicata alla Helpline: uno spazio di ascolto in grado di fornire informazioni, supporto e guida a chiunque abbia domande o dubbi su questa malattia.

A.I.Ma.Me.

06 49776088
info@aimame.it​

L'ambiente si aiuta anche con piccoli semplici gesti

Questa schermata permette al tuo computer di consumare meno energia elettrica quando ti allontani o non stai navigando sul nostro sito internet.