Quando si pensa al melanoma si immagina sempre una lesione cutanea, magari sul dorso, sugli arti, più difficilmente lo si immagina sul cui capelluto e praticamente quasi a nessuno verrebbe in mente l’immagine di un melanoma nel fondo oculare, nel cavo orale, sui genitali o delle mucose.
Eppure questi casi esistono e non è così strano, infatti il melanoma è un tumore che origina dai melanociti, cellule certamente diffuse nella nostra cute, ma non solo! Nel termine “melanomi non cutanei” vengono racchiusi tutti quei casi, più rari, che si manifestano nell’occhio e sulle mucose.
I melanomi non cutanei rappresentano il 4-5% di tutti i melanomi, tra questi il più diffuso è quello che si sviluppa nell’occhio, soprattutto a livello dell’uvea prendendo il nome di melanoma uveale.
Anche le regioni ano-genitali possono essere sede di sviluppo di melanomi, per questo è fondamentale combattere lo stigma e la vergogna che alcuni pazienti hanno nel farsi visitare in queste zone del corpo che, invece, vanno controllate sia autonomamente, sia durante le visite specialistiche.
Non è semplice indagare potenziali fattori di rischio per queste forme di melanoma, trattandosi di casi rari diventa piuttosto difficile studiarlo su larga scala e far emergere fattori che ne influenzino l’insorgenza, quello che però è noto è l’importanza dei controlli per la diagnosi precoce, infatti, consigliamo caldamente di sottoporre a controllo specialistico qualsiasi nuova lesione dovesse insorgere in qualsiasi area del corpo, senza alcuna vergogna.
di Gianluca Pistore