Il melanoma ha mostrato un aumento costante negli ultimi decenni, diventando una preoccupazione crescente per la salute pubblica. L’esposizione al sole e i cambiamenti ambientali hanno contribuito a un aumento dei casi di questo pericoloso e insidioso cancro della pelle, sottolineando l’importanza di strategie preventive, tra cui le visite dermatologiche regolari.
Pochi tumori ci offrono l’opportunità di ricevere una diagnosi precoce come il melanoma, infatti gli screening per questa neoplasia non sono per nulla invasivi, basta recarsi da un dermatologo che con l’ausilio del dermoscopio (una specie di lente d’ingrandimento) ci guarderà tutta la pelle andando alla ricerca di lesioni sospette.
L’esame dura circa 15 minuti, si svolge su tutta la pelle, è importante che il paziente si spogli completamente, senza alcun imbarazzo e che il dermatologo lo controlli per bene, anche tra i capelli e nelle zone meno fotoesposte. Si consiglia di fare una doccia prima dell’esame e di non utilizzare creme o altro, in modo da rendere più agevole la visita dermatologica.
Generalmente si fa un controllo annuo, tuttavia, durante la prima visita, in base ai fattori di rischio individuali sarà il dermatologo a dirci con che cadenza è opportuno ricontrollarsi, alcuni devono fare un controllo ogni 3-6 mesi, altri possono farlo ogni 24 mesi. È importante affidarsi a un dermatologo esperto in tumori cutanei.
La diagnosi precoce può salvare la vita e rappresenta la migliore arma che abbiamo per avere una prognosi ottima in caso di diagnosi di melanoma.
Articolo a cura di Gianluca Pistore