I cambiamenti climatici sono, purtroppo, una realtà con la quale stiamo già facendo i conti e che impatterà sulla nostra vita sempre di più in futuro.
In questo articolo vogliamo approfondire il rapporto che potrebbero avere con i tumori cutanei. Con il riscaldamento globale, si è verificato un aumento delle temperature in molte parti del mondo. Questo ha portato a un aumento dell’esposizione solare, poiché le persone trascorrono più tempo all’aperto. L’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti (UV) è un noto fattore di rischio per lo sviluppo di melanoma.
L’incremento dell’irraggiamento solare può contribuire a un aumento nei casi di melanoma e a una maggiore incidenza di danni alla pelle. È importante quindi notare tutti i cambiamenti di abitudini che potremmo avere a seguito dei cambiamenti climatici.
Già in passato abbiamo avuto evidenza del fatto che una modifica dello strato di ozono ha diminuito il naturale schermo ai raggi UV e ha prodotto un aumento dello sviluppo di tumori cutanei. Inoltre, il cambiamento di comportamenti potrebbe avvenire in popolazioni con maggior rischio, pensiamo a quelle popolazioni con carnagione molto chiara tipiche di luoghi geografici dove generalmente ha sempre fatto molto freddo che potrebbero, con l’innalzamento delle temperature, approfittare dei climi più caldi per esporsi di più al sole. Questi soggetti hanno un rischio maggiore proprio a causa del loro fototipo di ricevere danni causati dai raggi UV.
Il legame tra cambiamenti climatici e melanoma è un aspetto sempre più importante della salute pubblica. È importante prendere consapevolezza dell’impatto che i cambiamenti climatici possono avere nella nostra vita per sensibilizzarci a questo tema e agire di conseguenza per mitigare la nostra impronta ecologica. Inoltre è fondamentale comprendere se vi è un rischio aumentato per adottare un corretto stile di vita volto alla prevenzione e alla diagnosi precoce del melanoma. Certamente da soli non possiamo risolvere ogni problema, affrontare questa sfida richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga la comunità scientifica, i responsabili delle politiche e la collettività per proteggere la nostra salute e l’ambiente in cui viviamo.
Articolo a cura di Gianluca Pistore
